I “Laboratori intergenerazionali”

Gennaio 15 2025

Un’esperienza psicoeducativa per tutte le età avviata nella Dementia Friendly Community di Codogno

La Fondazione Opere Pie Riunite di Codogno ONLUS ha avviato il progetto “Laboratori Intergenerazionali”, un’esperienza psicoeducativa e motoria sperimentale rivolta agli ospiti della RSA, del Centro Diurno Integrato e del Nucleo Alzheimer. Il progetto prevede una serie di laboratori gratuiti che coinvolgono insieme anziani e bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni – nipoti degli ospiti, bambini della città di Codogno o dei paesi limitrofi, figli dei dipendenti – con l’obiettivo di promuovere l’incontro intergenerazionale come opportunità di conoscenza e ridurre così ogni pregiudizio legato alla figura dell’anziano. Grazie ai laboratori, i bambini imparano a rapportarsi in modo positivo con i nonni e le persone anziane in generale, apprezzando il valore di questo rapporto; per gli ospiti della struttura la relazione con i bambini è fonte di stimoli in grado di portare loro benessere psico-fisico.

“L’idea di questi laboratori è nata da un’intuizione durante un incontro dell’équipe socio-sanitaria: sfruttare la naturale curiosità dei bambini e l’esperienza degli anziani per creare l’occasione di avvicinare due mondi che sembrano così distanti ma che in realtà, se opportunamente guidati e coinvolti, possono dare vita a relazioni e interazioni estremamente interessanti e donarsi gioia e benessere reciproci” racconta Stefano Boggi, Responsabile Direzione Organizzativa sociosanitaria Fondazione Opere Pie Riunite e referente del progetto. “Una delle scoperte più straordinarie è stato vedere sin dalle prime attività come si sono adattati gli uni agli altri e come hanno imparato a collaborare: le persone anziane, ad esempio, spiegavano ai bambini le ricette delle tagliatelle e i bambini le realizzavano, sollevando gli anziani dalle attività più pratiche”.

Stefano Boggi

“L’idea di questi laboratori è nata da un’intuizione dell’équipe socio-sanitaria: sfruttare la naturale curiosità dei bambini e l’esperienza degli anziani per avvicinare due mondi che possono donarsi gioia e benessere reciproci.”

Arte del riciclo, psicomotricità, cucina, musicoterapia, creativo fino alla caccia al tesoro, sono state numerose le attività al centro dei laboratori, sempre presieduti dal personale qualificato della struttura: psicologo, educatori, fisioterapisti, medici, infermieri, OSS, musicoterapeuta ma anche i volontari dell’Associazione Amici della Casa di Riposo. Fondamentali sono state le attività psicoeducative dedicate a spiegare ai bambini cos’è la demenza, come rapportarsi con gli anziani, come comprendere le emozioni suscitate nel rapporto tra anziani e minori.

I “Laboratori Intergenerazionali” hanno riscosso un grande successo: in totale sono stati più di 150 gli anziani interessati dalle attività e 97 i minori che hanno partecipato; inoltre, accanto ai bambini direttamente coinvolti nei laboratori, ci sono stati alcuni ragazzi delle scuole secondarie (I e II grado) che hanno partecipato come volontari in affiancamento all’équipe.

Gli anziani erano visibilmente commossi e particolarmente coinvolti nelle attività: permettere loro di raccontare le esperienze e vissuti è stata un’occasione di rielaborazione emotiva della condizione di salute nonché di sentirsi utili nell’insegnare alle giovani generazioni o anche condividere con loro storie e racconti della loro giovinezza. Anche per i bambini è stato un percorso molto positivo: nelle settimane successive alcuni di loro, spontaneamente, hanno raccontato l’esperienza vissuta in temi o elaborati scolastici descrivendola come un’occasione di divertimento e apprendimento. Il rapporto che si è instaurato ha poi travalicato i confini della RSA e bambini e anziani hanno partecipato insieme ad alcuni eventi organizzati a Codogno con l’obiettivo di portare un messaggio di inclusione” conclude Stefano Boggi.


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