Chiostro di Voltorre di Gavirate

Luglio 5 2021

Tra laboratori e ginnastica dolce, la creatività e le emozioni sono di casa

Il sabato mattina, quando vado al Chiostro, è davvero il mio momento, egoisticamente prendo tutto: è proprio vero che quando si dedica tempo agli altri è più quello che si riceve di quello che si dona”. Ilaria è una delle volontarie di CreaTivamente, iniziativa dedicata alle persone con demenza promossa dall’associazione Progetto Rughe presso il Chiostro di Voltorre di Gavirate. La cittadina alle porte di Varese è diventata “Città Amica delle persone con demenza” nel maggio 2019 e nel giro di pochi mesi i dipendenti comunali, gli agenti della Polizia Locale, i commercianti, i medici di base e gli studenti delle scuole hanno partecipato con grande entusiasmo a una serie di attività di formazione per imparare come porsi in modo corretto nei confronti delle persone con demenza.

È in questo contesto che nasce CreaTivamente: ogni mercoledì e sabato mattina, presso il suggestivo scenario del Chiostro di Voltorre, volontari e operatori specializzati danno vita a un momento di socialità e creatività interamente dedicato alle persone con demenza e ai loro familiari o caregiver.

Sono diversi i laboratori proposti: disegno e pittura, la pratica di alcuni esercizi della disciplina orientale del Qi Gong, la creazione di oggetti con il feltro o i bottoni e piccole attività di risveglio muscolare e ginnastica dolce.

Ilaria ha conosciuto e si è affezionata all’associazione come familiare, accompagnando sua mamma ai gruppi di auto-aiuto; quando la madre è mancata ha deciso di continuare a dedicare il suo tempo e le competenze acquisite alle persone con demenza:

Anche se ogni persona è diversa, l’esperienza con mia mamma mi ha insegnato come avvicinarmi a chi è colpito dalla malattia, quali sono i modi più adatti, la dolcezza del tono della voce e la calma dei movimenti. Piano piano, con ognuno di loro, ho costruito un rapporto e una relazione, ho imparato tanto e ogni sabato mi sembra di lasciare al Chiostro un pezzetto di cuore ma anche di portare a casa un bagaglio di bellezza sempre più grande”.

Il sabato mattina, quando vado al Chiostro, è davvero il mio momento, egoisticamente prendo tutto: è proprio vero che quando si dedica tempo agli altri è più quello che si riceve di quello che si dona

La mattina al Chiostro inizia con il risveglio cognitivo: si canta, si recitano un po’ di proverbi, si ricordano le stagioni o i giorni della settimana; poi i partecipanti vengono suddivisi in piccoli gruppi e si dà il via ai laboratori; segue una parte di ginnastica dolce e, prima di salutarsi e tornare a casa, la merenda tutti insieme. Ilaria sorride pensandoci, perché qualunque cosa succeda è l’unico momento a cui nessuno vuole rinunciare: “Édavvero un’occasione speciale per tutti: per le persone con demenza perché magari hanno cucinato la torta e i dolcetti e questo le fa sentire parte attiva del progetto, non solo ospiti dei laboratori; per noi perché parliamo con loro e impariamo a conoscerle, ci raccontiamo qualche aneddoto ma, soprattutto, le ascoltiamo, accogliamo le loro emozioni, e ci portiamo a casa quei sorrisi di gioia che sono carburante per la settimana”.

Ilaria, in questo progetto, non è sola ma ha delle splendide compagne di viaggio: Maria Grazia, Claudia, Consuelo, Paola e tanti altri volontari che si occupano di accogliere gli ospiti e allestire le sale, oltre a essere un punto di riferimento per i familiari e i caregiver che accompagnano i loro cari e per cui i laboratori sono un momento di sollievo, la possibilità di fare un giro o di condividere con altre persone un percorso comune.

Ogni sabato provo emozioni sempre nuove: ho visto le persone arrivare al mattino imbronciate e andare via sorridenti. Una volta indovinata la loro attività, ci si applicano con un’energia straordinaria. E poi, la signora anziana che insegna italiano alla badante è esattamente quello che per noi significa essere una Comunità Amica della demenza: cura reciproca”.


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