Ancora nel pieno dei miei 20 anni mi sono ritrovato con una mamma che non era più la stessa con una vita nuova davanti a noi, una vita da percorrere insieme con una degenerazione della malattia che procede inevitabilmente e in maniera costante e difficile. Grazie ad una realtà nuova però qualcosa mi è sembrato avere più senso nella vita di mia madre che frequentando il Borgo Amico delle demenze di Cicala, è riuscita a continuare a sorridere fino a quando ce n’è stata la possibilità. Ho visto mia madre uscire e godere delle quotidianità della vita, andare a messa o fare splendide passeggiate in spazi liberi e cordiali in cui scambiare affetti e rapporti sociali che sembrano essere la miglior cura dell’animo di chi purtroppo è affetto da questa terribile malattia.
Carmelo, figlio di una donna affetta da demenza